I prossimi appuntamenti di CT
Mese correntefebbraio
Sommario
IL SECONDO SESSO. DONNA, LAVORO E IMMIGRAZIONE.All’indomani della partecipatissima iniziativa su stupri e violenza di genere, R-Esisto riparte e rilancia con un appuntamento per venerdì 8 febbraio alle 18:00 con
Altro
Sommario
IL SECONDO SESSO. DONNA, LAVORO E IMMIGRAZIONE.
All’indomani della partecipatissima iniziativa su stupri e violenza di genere, R-Esisto riparte e rilancia con un appuntamento per venerdì 8 febbraio alle 18:00 con l’avvocato Venini, specializzato in cause di lavoro e condizione migrante.
Condizione migrante, lavoro e dispositivi normativi/repressivi sono infatti la principale linea di frattura che ha attraversato la città di Piacenza negli ultimi dieci anni, dalla nascita del movimento dei facchini in avanti. Una linea di frattura che ha scompaginato e ridisegnato le geografie sociali e politiche della città, andando a incidere in profondità.
Come abbiamo sostenuto anche nelle scorse iniziative, il femminismo è una delle colonne portanti della lotta contro lo sfruttamento, pertanto ci relazioneremo al tema con un focus sulla figura della donna lavoratrice e migrante.
Insieme tratteremo del decreto Salvini e di come questo penalizzi ancora di più le donne migranti, parleremo di “gender pay gap” e di quanto le donne siano più esposte al part-time involontario e alla precarietà, nonché a ricatti e molestie sui posti di lavoro.
Proponiamo quindi un’altra occasione formativa per crescere insieme verso e oltre il corteo conflittuale dell’8 marzo. Non mancate!
Vi aspettiamo in Cooperativa Popolare Infrangibile (via Alessandria 16) dalle 18:00!
JOIN US!
Orario
(Venerdì) 18:00 - 21:00
Organizzatore
R-Esisto
Sommario
Controtendenza ha infatti l’onore di invitarvi alla presentazione con gli autori dell’ultimo libro campione di vendite dei Wu Ming: Proletkult!Denni è una giovane dai capelli biondissimi, però sembra un ragazzo
Altro
Sommario
Controtendenza ha infatti l’onore di invitarvi alla presentazione con gli autori dell’ultimo libro campione di vendite dei Wu Ming: Proletkult!
Denni è una giovane dai capelli biondissimi, però sembra un ragazzo e dice di venire da un pianeta comunista. Anche lì hanno avuto re, feudatari e capitalisti. Ma sono cose di un passato remoto. Adesso non c’è più proprietà privata dei mezzi di produzione, il potere della scienza e della tecnica ha ridotto il lavoro a un’attività residuale di tipo organizzativo che viene svolta senza che si sviluppino processi d’identificazione. Su Nacun vale ciò che Karl Marx scrisse nell’Ideologia tedesca: “nella società comunista, in cui ciascuno non ha una sfera di attività esclusiva ma può perfezionarsi in qualsiasi ramo a piacere, la società regola la produzione generale e appunto in tal modo mi rende possibile di fare oggi questa cosa, domani quell’altra, la mattina andare a caccia, il pomeriggio pescare, la sera allevare il bestiame, dopo pranzo criticare, così come mi vien voglia; senza diventare né cacciatore, né pescatore, né pastore, né critico.”.
Denni si dice figlia di una nacuniana e di un terrestre che non ha mai conosciuto. È alla ricerca del padre perché lui sarebbe stato su Nacun e potrebbe dire a coloro che vogliono invadere la terra se gli abitanti di questo pianeta abbiano abbandonato l’arretratezza dei vecchi rapporti sociali, se insomma grazie alla rivoluzione abbiano intrapreso “la via giusta”. Forse così l’invasione e le sue orribili conseguenze potrebbero essere sventate, o forse è solo il frutto dell’immaginazione di una ragazza traumatizzata. L’incontro con Denni obbliga Bogdanov a fare i conti con la sua storia e con i fantasmi di una rivoluzione che ha generato una nuova forma d’oppressione. In questo viaggio avvincente, sulle tracce di un uomo che non si trova e di ricordi struggenti, il romanzo ripercorre le vicende teoriche e umane di coloro che osarono assaltare il cielo. Terminata la lettura alcuni alzeranno lo sguardo alle stelle con terrore, altri con speranza.
Non mancare, Piacenza ha bisogno di ricreare trasmissione di cultura dal basso!
Orario
(Venerdì) 17:30 - 19:30
Organizzatore
marzo
Sommario
Sull'onda dell'#agitazionepermanente di Non Una Di Meno Nazionale, R-Esisto Collettivo femminista Piacenza e ControTendenza Piacenza lanciano una mobilitazione femminista cittadina per far tremare con le nostre grida le istituzioni patriarcali
Altro
Sommario
Sull’onda dell’#agitazionepermanente di Non Una Di Meno Nazionale, R-Esisto Collettivo femminista Piacenza e ControTendenza Piacenza lanciano una mobilitazione femminista cittadina per far tremare con le nostre grida le istituzioni patriarcali che tutti i giorni opprimono le nostre vite e i nostri corpi. Per ribadire che la violenza di genere non conosce nazionalità e provenienza, ma è frutto della violenza patriarcale, la quale va felicemente a nozze con la violenza razzista e classista.
Lo sanno molto bene le nostre classi dirigenti, le quali alimentano continuamente la violenza di genere negando alle donne la propria libertà ed autodeterminazione e, quindi, relegandole in una condizione di precarietà economica ed esistenziale. Lo sanno bene i padroni delle aziende, ai quali fa molto comodo sfruttare la mano d’opera femminile come giocattolo da licenziare per primo e da sfruttare di più. Lo sanno anche bene tutte quelle istituzioni, come i centri d’accoglienza e le cooperative, che sono in prima fila a lucrare sulla pelle delle donne migranti, sfruttandole economicamente e ignorando, se non stimolando, la schiavitù sessuale alla quale il più delle volte sono sottoposte senza scrupoli. Ma lo sanno altrettanto bene gli sciacalli politicanti di destra e di sinistra, i quali sono i primi a utilizzare il sessismo e la misoginia come strumento di divisione degli oppressi, per togliere loro la possibilità di riunirsi e di lottare contro il loro veri nemici.
Invitiamo pertanto tutte le comunità oppresse e in lotta, dal Sindacato Intercategoriale Cobas, alla comunità LGBT+, a partecipare alla manifestazione per lottare contro uno dei più grandi dispositivi di oppressione dei padroni: il sistema patriarcale. Dal Kurdistan all’Italia, per un femminismo intersezionale ribadiamo a gran voce che ci sono solo due razze di essere umano: sfruttatori e sfruttatx!
Orario
(Venerdì) 17:30 - 20:00
Luogo
Barriera Genova
Organizzatore
R-Esisto